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Autore Orizzonti di gloria
zerocool


Reg.: 02 Gen 2004
Messaggi: 54
Da: genova (GE)
Inviato: 17-07-2005 23:45  
grande kirk douglas!certo che anche i generali dell'Intesa non deficitavano quanto a delirio di onnipotenza....
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le parole non sono altro che briciole che cadono dalla tavola imbandita della mente

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 17-08-2005 02:43  
Mi sono rivisto quel capolavoro che è questo film. Ci sarebbero parecchie cose da dire ma non ne ho troppa voglia.
Concordo comunque con l'analisi di Travis sull'evidente caratterizzazione della dicotomia Castello/Trincea (cui si potrebbe aggiungere pure quella Formicaio/Trincea) e in particolare sulle righe sottostanti

quote:
In data 2003-07-21 17:00, Travis83 scrive:
I movimenti di macchina che dominano non hanno nulla della grazia delle carrellate utilizzate nel castello. Ma quando il generale Mireau fa un sopralluogo, la sua avanzata viene descritta proprio attraverso una serie di carrellate. E' l'incursione della Logica nel terreno dell'Azione (o meglio, dicevamo, dell'Attesa dell'azione).



aggiungo come sia fenomenale la scelta dei due speculari carrelli che accompagnano generale e colonnello nel loro percorso all'interno della trincea.
Notare come nel castello, che Travis definisce il luogo della Logica, quindi il luogo in cui vengono prese le scelte strategiche, troviamo il pavimento a scacchiera dell'ufficio del generale, simbolo del potere decisorio nei confronti di quelle pedine/carne da macello che sono i soldati.

Il finale è una delle più scene della storia del cinema. Qualcuno ha parlato in questa sequenza di una sottintesa (ma nemmeno troppo) speranza di una futura pace globale. Come dargli torto; d'altronde forse la Marsigliese dei titoli di testa non si è trasformata nella canzone tedesca di quelli di coda?
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E' ok per me!

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 31-12-2006 11:48  
Questo film è stato fondamentale per me, un autentico capolavoro.

Volevo proporre una riflessione: a una visione superficiale i personaggi del film potrebbero sembrare "tagliati con l'accetta", ma Kubrick rende questo schematismo un grande pregio grazie al suo enorme talento nel muovere la macchina da presa (indimenticabili le sue carrellate nell'inferno delle trincee, per non parlare della fucilazione).Poi Orizzonti di gloria (come molte opere di Kubrick) è un grande apologo morale quindi i personaggi sono simbolici: Mireau è il fanatismo militarista, Dax rappresenta il senso di humanitas (humanitas laica e illuminista non religosa) e Broulard incarna l'insensibilità "pragmatica" del Potere, magari non fanatico, ma ugualmente crudele.Oltretutto è un film sincero, vibrante di indignazione , privo di retorica consolatoria (in mano a un regista meno abile, la scena finale avrebbe potuto sembrare sdolcinata, invece è uno dei momenti più commoventi della storia del Cinema).

Anche il sergente Hartmann di Full Metal Jacket, se vogliamo, è un personaggio unidimensionale, ma deve esserlo in quanto non è altro che la personificazione della Guerra che i soldati affronteranno nella seconda parte del film.

Questo mi porta a riflettere sull'antimilitarismo kubrickiano e su quello di Terrence Malick (La sottile linea rossa). Trovo che Kubrick sia più "razionale" e moralista (nel senso migliore del termine)di Malick.
Personalmente Orizzonti di gloria ha colpito prima la mia mente e poi il mio cuore, mentre La sottile linea rossa ha fatto il percorso inverso. Due modi diversi e ugualmente validi per parlare dell'assurdità della guerra.

Adoro Stanley!E anche Terrence.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 31-12-2006 alle 11:57 ]

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Thomwitt

Reg.: 29 Dic 2006
Messaggi: 394
Da: Treviso (TV)
Inviato: 31-12-2006 18:04  
Stan vs. Terrence non è un paragone attendibile. Certo Orizzonti di gloria è più simile per intensità a La Sottile..., ma il vero film sulla guerra di Kubrick resta Full Metal. Comunque Anche Orizzonti di gloria è un capolavoro
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“...Ogni istante dei nostri incontri lo festeggiavamo come un’epifania, soli a questo mondo...Quando il destino ci seguiva passo a passo, come un pazzo col rasoio in mano. ”

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 31-12-2006 18:10  
Orizzonti di gloria sì che è un bel film riflessivo (non a caso l'uscita in Francia fu ostacolata per decenni), un film che trasmette qualcosa di tangibile e non astratto.
Malik dovrebbe imparare da questo film.
_________________
"Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"

"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields)

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 31-12-2006 18:48  
quote:
In data 2006-12-31 18:10, Futurist scrive:
Orizzonti di gloria sì che è un bel film riflessivo (non a caso l'uscita in Francia fu ostacolata per decenni), un film che trasmette qualcosa di tangibile e non astratto.
Malik dovrebbe imparare da questo film.


Sono contento che Orizzonti di gloria ti piaccia.
Tu mi ricordi tanto il generale Broulard, fra l'altro l'attore che lo impersonava (benissimo), Adolphe Menjou, era un convinto anticomunista. Quando si dice il caso...

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 01-01-2007 18:07  
quote:
In data 2006-12-31 18:48, quentin84 scrive:
quote:
In data 2006-12-31 18:10, Futurist scrive:
Orizzonti di gloria sì che è un bel film riflessivo (non a caso l'uscita in Francia fu ostacolata per decenni), un film che trasmette qualcosa di tangibile e non astratto.
Malik dovrebbe imparare da questo film.


Sono contento che Orizzonti di gloria ti piaccia.
Tu mi ricordi tanto il generale Broulard, fra l'altro l'attore che lo impersonava (benissimo), Adolphe Menjou, era un convinto anticomunista. Quando si dice il caso...


E sì, abbiamo entrambi gusto per l'eleganza.
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